“Un cavo audio è una tipologia di cavo elettrico che consente il trasporto del segnale audio da una sorgente audio all’ambiente circostante” .
I cavi audio assumono una grande importanza quando parliamo di impianti hi-fi o nei sistemi di Audio Professionale cablati[1], con le componenti non collegabili in modalità wireless. Questo perché, spesso, un cavo audio di bassa qualità può alterare, ritardare o distorcere un segnale audio, provocando un peggioramento della resa sonora dell’impianto. Allo stesso modo, è importante sapere che esso non può essere in grado di “migliorare” il segnale audio. Infatti, il cavo audio ha il semplice compito di trasportare il segnale, che quindi lo percorre rimanendo invariato o, nella peggiore delle ipotesi, subisce un’alterazione.
I cavi di questa tipologia possono essere suddivisi in tre macrocategorie:
- cavi di potenza: usati per il collegamento delle casse acustiche all’amplificatore;
- cavi di segnale: impiegati per il collegamento tra apparecchi audio, analogici o digitali, come un lettore CD oppure un giradischi all’amplificatore;
- cavi di alimentazione: Questi servono a collegare i nostri apparecchi alla rete elettrica, disponendo di una spina a due o tre poli da inserire nella presa di corrente (spina che poi si differenzia in base al paese in cui viviamo).
Vediamo nel dettaglio qual è la differenza tecnica tra un cavo di potenza e uno di segnale e come possiamo riconoscerli a prima vista.
Cavo di potenza
Più precisamente, i cavi di potenza, essendo progettati per le casse acustiche, trasportano un segnale elettrico piuttosto potente dall’uscita di un amplificatore ad una cassa acustica. Quest’ultimo è caratterizzato da un alto voltaggio, bassa impedenza e la corrente che lo attraversa può arrivare persino a decine di Ampere. Dovendo trasportare un segnale audio di questo tipo, i cavi di potenza hanno normalmente un diametro maggiore rispetto a quello dei cavi di segnale. I due conduttori sono spesso protetti da una guaina isolante e, salvo rari casi, non vi è alcuna schermatura, in quanto non strettamente necessaria. Il motivo risiede nel fatto che essendo il segnale di potenza per natura un segnale molto elevato, tutti i disturbi interferenti rimarrebbero ad un livello tale che il rapporto segnale rumore sarebbe sempre molto alto. Normalmente la schermatura può essere consigliata per cavi di potenza Hi-End o per installazioni difficili in cui i cavi devono coesistere con cavi di rete o altre apparecchiature in grado di generare forti campi elettromagnetici.
Solitamente un cavo di potenza è privo di connettori, ma in alcuni casi è possibile abbinarli per rendere più semplice e pratico l’impiego del cavo stesso.
I più utilizzati sono:
- per un uso professionale : Jack e Speakon;
- per uso casalingo, Hi-Fi : Banane e Forcelle.
Cavo di segnale
I cavi di segnale hanno invece il compito di trasportare il segnale audio da una sorgente sonora, come il lettore CD (o anche uno strumento musicale come la chitarra) all’amplificatore di potenza o ad altre apparecchiature con pari livello di operatività.
Vista la natura del segnale che li attraversa, sono cavi piuttosto sensibili e più sottili rispetto ai cavi di potenza, in quanto trasportano segnali audio a bassa tensione (il segnale bilanciato è standardizzato a 1,23V / +4dBu) e tipicamente ad alta impedenza.
Inoltre, essendo cavi più sensibili alle interferenze elettromagnetiche (in virtù della debolezza del segnale che li attraversa), sono sempre dotati di schermatura.
Ogni cavo di segnale, a seconda della tipologia d’impiego, utilizzerà determinati connettori (XLR, Jack, RCA ecc..).
Presso Casa Musicale Varese troverai una vasta scelta di cavi di ogni tipologia (potenza, segnale, ecc..) e delle migliori marche (Oehlbach, Thender, Acoustic Research, Van den Hul, Monster cable, Klotz, Pro cab e tanti altri), acquistabili al metro o già terminati. E’ inoltre attivo un servizio di realizzazione di cavi “ad hoc”, personalizzabili a seconda delle tue esigenze.
[1] cablato: cablare v. tr. [dall’ingl. (to) cable, fr. câbler; v. cable e câble]. – 1. Trasmettere per cavo (v. cablografia). 2. In elettrotecnica, effettuare il cablaggio di un apparecchio o di un impianto; più genericamente, effettuare i necessarî collegamenti elettrici tra i componenti dell’apparecchio o dell’impianto. (fonte:Treccani)